
Mystery
Heather Redmond
A Dickens of a Crime, Libro n° 3
Kensington Publishing
29 settembre 2020
eBook
320
Inglese
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5 Novembre, 2020 11 Novembre, 2020
The latest novel from Heather Redmond’s acclaimed mystery series finds young Charles Dickens suspecting a miser of pushing his partner out a window, but his fiancée Kate Hogarth takes a more charitable view of the old man's innocence . . .
London, December 1835: Charles and Kate are out with friends and family for a chilly night of caroling and good cheer. But their blood truly runs cold when their singing is interrupted by a body plummeting from an upper window of a house. They soon learn the dead man at their feet, his neck strangely wrapped in chains, is Jacob Harley, the business partner of the resident of the house, an unpleasant codger who owns a counting house, one Emmanuel Screws.
Ever the journalist, Charles dedicates himself to discovering who's behind the diabolical defenestration. But before he can investigate further, Harley's corpse is stolen. Following that, Charles is visited in his quarters by what appears to be Harley's ghost—or is it merely Charles’s overwrought imagination? He continues to suspect Emmanuel, the same penurious penny pincher who denied his father a loan years ago, but Kate insists the old man is too weak to heave a body out a window. Their mutual affection and admiration can accommodate a difference of opinion, but matters are complicated by the unexpected arrival of an infant orphan. Charles must find the child a home while solving a murder, to ensure that the next one in chains is the guilty party . . .

Di cosa parla
Ed ecco che per la prima volta sto leggendo un libro su Charles Dickens. Mi è stata data l’opportunità di leggere questo libro dall’autrice grazie a Partner in Crime Tour e devo dire che sto scoprendo un nuovo modo di scrivere gialli che mi piace.
Seguiamo le avventure di Charles Dickens e questo libro cerca di risolvere il mistero di un corpo caduto, lettaralmente dalla finestra di una casa e di presenze spettrali. Infatti, proprio come il famoso libro di Dickens, abbiamo uno Scroodge, fantasmi e una favola di Natale. Conosco il libro di Charles Dickens, non l’ho letto a causa della lingua che è piuttosto vecchia ed è difficile per me leggerlo in inglese, ma conosco il racconto e ho trovato molte rappresentazioni comuni qui.
Cosa ne penso
Il libro mi è piaciuto così tanto che ho già preso in prestito il primo libro della serie dalla biblioteca, ma purtroppo non sono riuscita a trovare il secondo libro. Ci sarà (anzi c’è già stata) la recensione del primo libro su questo sito. Comunque. Ho amato il mistero, ho amato Dickens (un po’ meno Kate) e mi è piaciuto molto scoprire le somiglianze con A Christmas Carol.
Stile
Dato che sono italiana, trovo l’inglese un po’ difficile per me. Ho capito tutto ma a volte ci sono parole “strane” (o vecchie) che hanno interrotto il flusso poiché ho dovuto interrompere la narrazione per trovare il significato. D’altra parte, questo fatto mi è piaciuto, perché mi ha permesso di trovare nuove parole (grazie Kindle che ha accelerato il processo).
I personaggi
Ho amato Charles. Quello che ha fatto per il bambino è stato ammirevole. Non mi è piaciuta tanto la famiglia di Kate MA capisco perché la famiglia si comporta in quel modo.
Conclusione senza spoiler
Quindi penso che leggerò il resto della serie e inizierò presto a leggere i primi due libri (beh come ho detto molto probabilmente ho già pubblicato la recensione del primo libro, non del secondo perché non sono riuscita a trovarlo ) e suggerisco di leggere (o tradurre in italiani) la serie perché ne vale la pena.
Discussione (con piccoli spoiler)
Mi è piaciuta l’ispirazione di questo libro e devo dire che mi ha fatto venire voglia di leggere il lavoro di Dickens. Ce l’ho sulla mia TBR da quando la mia amica mi ha dato il libro. Mi è piaciuto che l’autrice abbia dato una spiegazione reale alla vista dei fantasmi e che non sia davvero paranormale (perché il cliché “i fantasmi esistono” non si addice bene a me).
A proposito. Ero totalmente dalla parte di Dickens, quando ho spiegato che non mi piaceva il comportamento degli Hogarthts, ma capisco il loro pensiero (visto quando è ambientato). Sono felice di vedere che anche gli uomini sono giudicati in base alla consapevolezza di aver generato un figlio fuori dal matrimonio e non solo le donne. Ma la mia mente è troppo moderna per accettare il comportamento della famiglia e infatti volevo che Dickens dicesse al padre di mettere la sua offerta di lavoro dove il sole non splende: D Troppo schietto? Scusate. Ma avete capito il succo della questione.
Penso che il comportamento di Kate sia giusto. All’inizio. Ma quando Charles giura che il bambino non è suo, volevo picchiarla con un soprabito. Voglio dire, la capisco (non bene perché non sono mai stata in quella situazione) ma non lo so… forse perché ho amato così tanto Charles e conoscevo la storia dall’inizio che non potevo biasimarlo.