Alibi di Ferro

Alibi di Ferro
Ashes to Ashes
, ,

, Libro n° 1
Newton Compton Editori
1999
ebook
573
Inglese
Sara Galli e Emanuela Mascolo
7 Marzo, 2019 15 Marzo, 2019

C’è un terribile assassino, detto “il crematore”, che esegue oscuri rituali in un bosco nei pressi di Minneapolis. La cerimonia è sempre la stessa: prima unge le sue vittime, poi dà fuoco ai corpi. Ha già mietuto tre vite, e non si fermerà qui. Una donna è sopravvissuta all’ultima carneficina, ma nessuno riesce a farla parlare. Tanto che Kate Conlan, l’agente dell’FBI incaricata del caso, fatica a capire se la testimone sia una potenziale vittima o sia coinvolta in maniera molto più inquietante. I superiori le stanno addosso perché la prossima vittima potrebbe essere la figlia di Peter Bondurant, un miliardario molto potente. E proprio a causa delle pressioni del facoltoso imprenditore viene convocato l’agente speciale John Quinn. Ma nonostante sia uno tra i più brillanti profiler dell’FBI, John è anche l’ultima persona con cui Kate desidera lavorare, dopo la fine della loro relazione. Non è soltanto il caso più difficile della sua carriera: Kate è anche l’unica in grado di fermare il killer…

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Cosa ne penso

Tra le strade di Minneapolis si aggira un killer detto il Crematore, prima tortura le sue vittime e poi le dà fuoco. Angie ha visto l’ultimo suo incendio, ma è una ragazzina impaurita e disturbata. Riuscirà Kate Conlan a capire la sua mente?

Il libro fa parte della serie “Kovac e Liska”, ma in questo primo volume sembra che siano Kate e Quinn i protagonisti. Mi chiedo se ci sia una serie con loro due come protagonisti e questo libro serve per introdurre i due nuovi personaggi che poi saranno i protagonisti della loro serie. Mi informo e prima della fine della recensione vi saprò dire…

Il caso mi è piaciuto molto, le indagine anche e mi piace il personaggio di Quinn, agente dell’FBI. Mi spiace se non lo ritroviamo negli altri libri, il libro è incentrato su lui e Kate, avvocato ed ex agente dell’FBI che prende a cuore Angie in quanto le ricorda la figlioletta Emily morta qualche ano prima.

Mi piace lo stile dell’autrice anche se i capitoli sono abbastanza lunghi. Il libro è abbastanza lungo ma non mi è pesato leggerlo, i fatti sono ben pensati e la cronologia ha senso. Ogni tanto c’è qualche capitolo con troppe sensazioni di Kate o Quinn che ricapitolano il caso e trovo che questa sia l’unica cosa noiosa, perché sappiamo i fatti, non abbiamo bisogno di interminabili riassunti. Ma il resto è coinvolgente.

Chi fosse questo crematore era palese e anche tutto quello che gli gira attorno. Mi piace che si metta in risalto che il caso non ha fatto notizia finché non è scomparsa la figlia di un milionario (miliardario?). Non mi sono piaciuti i personaggi dello psicologo e avvocato del suddetto milionario. Ed è vero, solo perché ha i soldi può fare quello che vuole.

Mi piace Nikki Liska, il suo linguaggio è forte, non ha peli sulla lingua e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno (almeno nel primo libro). Sia lei che il suo partner Kovac sono un po’ in disparte, come detto, indagano veramente poco ed è un peccato perché dovremmo affezionarci ai loro personaggi perché protagonisti della serie ma non ci riesco, mi sono affezionata a Kate e Quinn. Non riesco a capire questo espediente del”autrice… magari non aveva intenzione di creare una serie e poi gli unici due poliziotti che poteva scegliere per un secondo libro erano loro due e non Quinn dell’FBI. Non lo so non riesco a trovare chiarimenti a riguardo.

Comunque sia, credo che leggerò il secondo libro quando uscirà in ebook e in italiano (o no, quest’ultimo non è un requisito importante).

Come per la maggior parte dei libri italiani non capisco la traduzione del titolo… che fatica si faceva a tradurre “cenere alla cenere” e non “alibi di ferro”? di chi cavolo è questo alibi di ferro? non c’è alibi qui! E vedo che il secondo libro ha lo stesso problema. Forse è meglio che lo leggo in inglese.

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