A Court of Wings and Ruin Fantasy Sarah J. Maas La Corte di Rose e Spine,
Libro n°
3
Mondadori
2 maggio 2017
Copertina rigida
679
Inglese
Vanessa Valentinuzzi
19 Maggio, 2020
25 Maggio, 2020
Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.
Di cosa parla
La corte di ali e rovina è il terzo libro nella serie di Sarah J. Maas, La corte di rose e spine. È il capitolo conclusivo anche se ci saranno ancora altri libri dopo questo. Siamo tornati alla corte di primavera dopo gli avvenimenti del libro precedente e Feyre sta tessendo la sua trama per far cadere Tamlin e il Re di Hybern.
"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani."
Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.
Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
Di cosa parla
La Corte di Nebbia e Furia è il secondo libro nella serie di Sarah J. Maas iniziato con La Corte di Rose e Spine recensito qualche settimana fa sul sito. Se non avete letto il primo libro per favore non leggete oltre, devo narrare qualche avvenimento del libro precedente per scrivere questa recensione.
"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me."
Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente.
Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
Di cosa parla
La Corte di Rose e Spine è il primo volume dell’omonima serie di Sarah J. Mass. Riprende un po’ la storia della Bella e la Bestia ed è questo che mi ha affascinato in un primo momento.
Siamo in un mondo fantastico. In questa terra chiamata Prythiam, il regno è diviso in varie corti, 7, più un piccolo pezzo di terreno in cui gli umani vivono.
Seguiamo la storia di Feyre, una ragazza di 19 anni che per aiutare la sua famiglia, padre e due sorelle, va a caccia con arco e freccia. Infatti la madre è venuta a mancare quando era molto piccola e sul letto di morte la piccola Feyre ha promesso di prendersi cura della famiglia rimasta. Ora, perché una madre fa promettere ad una figlia di 8 anni questo, non lo so, ma questo è quello che guida la ragazza nella sua vita. Dopo poco tempo dalla morte della donna, il padre fa degli investimenti sbagliati e perde tutto costringendo la famiglia a vivere in povertà e miseria. Per questo Feyre inizia a cacciare, per il sostentamento della famiglia. Durante una di queste cacce, uccide un lupo che stava per sbranare il suo cibo (un cervo). Una volta tolto di mezzo questo lupo riesce ad uccidere l’animale e sfamare la sua famiglia per parecchi giorni. Ma sfortunatamente, il lupo non è un lupo normale, è una creatura magica e una notte, dopo che Feyre ha venduto le pelli dei due animali, guadagnando parecchio per la sua famiglia, un’altra creatura magica irrompe nella sua modesta casa e vuole che la vita del lupo (e suo amico) sia ripagata con un’altra vita, perché questo è il Trattato che gli umani e i Fae hanno. Trattato stipulato moltissimi anni prima, quando c’è stata una guerra tra umani e Fae e che è finita con la liberazione del mondo umano e con il suo confinamento nella terra a sud di un muro invisibile che divide i due mondi.