Broadland

Broadland
9781794439849
, ,

, Libro n° 1
Black Oak Publishing
5 aprile 2019
ebook
321
Inglese
9 Marzo, 2019 11 Marzo, 2019

Quando il corpo di una ragazza viene trovato strangolato, violentato e orribilmente mutilato dall'elica di una barca, nel cuore del Norfolk Broads, il nuovo ispettore investigativo John Tanner viene invitato ad assistere alle indagini.

All'inizio, tutte le prove indicano un uomo che aveva una ragione di svariati milioni di sterline per ucciderla. Ma quando un alibi viene prodotto da una fonte inaspettata e un altro corpo appare alla base di uno scivolo, Tanner si ritrova a rivolgersi a una ragazza del posto, il detective Jenny Evans per chiedere aiuto.

Mentre inizia una relazione più intima tra loro, si trovano di fronte a una corsa contro il tempo per identificare un avversario letale, uno con una voglia di sangue e una mente impostata sulla vendetta.

Cosa ne penso

Ho potuto leggere questo libro in anteprima grazie a Netgalley, dando una mia opinione onesta sul libro. Ovviamente l’ho letto in inglese.

L’ispettore John Tanner (DI Tanner) è un uomo distrutto dall’uccisione della figlia e dalle strade affollate e piene di crimini di Londra si trasferisce in un paesino, Wroxham vicino a Norwich, Inghilterra. Qui viene messo a capo della sezione Persone scomparse e subito il primo giorno si trova ad indagare sulla scomparsa di una donna Jane Richardson insieme a DC Janny Evans. Presto la scomparsa si trasforma in omicidio e Tanner viene a scontrarse con un veterano del dipartimento DI Burgess.

Il libro, in generale, mi è piaciuto, i capitoli sono brevi e quindi questo è a favore dell’autore. Lo stile mi piace e anche le indagini criminali narrate. Le uniche due pecche, ma questo è gusto personale, sono lo “scontro” tra Tanner e Burgess e la storia tra Jenny e Tanner (che non è proprio una storia perché siamo alla cotta liceale in questo volume).

Per quanto riguarda il primo punto, trovo lo scontro troppo cliché, nel senso che si vede in molti libri gialli ed è un espediente per umiliare uno dei due (di solito il non protagonista) e per far emergere il protagonista come il bravo della situazione. Che non fraintendetemi, quando si sminuisce il protagonista non mi piace, ma neanche che si fa bello a discapito di qualcun altro.

Per quanto riguarda il secondo… che posso dire… che i due siano attratti l’uno dall’altra si è capito fin dall’inizio, prima ancora di iniziare con il caso si parla di questa attrazione che la trovo fuori luogo e deterrente per la figura di Jenny Evans. Ma è mai possibile che le donne poliziotto debbano sempre perdere la testa per il capo? Mai sentito di un uomo poliziotto che perda la testa per il capo (donna)? Questo maschilismo deve finire. Se questa storia fosse iniziata un po’ più in là nei libri, magari la potrei accettare, ma subito così all’inizio lo trovo un altro cliché.

Per il resto la trama mi è piaciuta, il caso, le motivazioni dell’assassino, anche se era facile da capire il trucco che ha usato. Per questo motivo molto probabile leggerò il secondo volume.

Ho una domanda… ma in Inghilterra e Irlanda i poliziotti non hanno le pistole?

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