
Crimine, Mystery, Rapina
Pieter Aspe
Pieter Van In, Libro n° 2
Fazi Editore
31 ottobre 2001
ebook
287
Fiammingo
Valentina Freschi
20 Ottobre, 2021 23 Ottobre, 2021
Amore per la Biblioteca, Beat the Backlist, Cloak and Dagger, Finisci quella Serie, Monte TBR Virtuale, The Backlist Reader
Sono tornati: il commissario Pieter Van In, un burbero dal cuore tenero e una passione smodata per la birra Duvel; il suo assistente, il perspicace Versavel; e, dulcis in fundo, la bella e sfrontata Hannelore Martens, sostituto procuratore. Un trio formidabile, qui nuovamente all’opera di fronte a una serie di crimini che seminano il panico nella borghese e sonnolenta Bruges e che daranno occasione al “politicamente scorretto” Van In di giocare un brutto tiro agli esponenti più altolocati della città, fino a svelare un passato sul quale si allunga la nera ombra del nazismo.
Al termine di una notte glaciale un turista tedesco, ferito a morte, muore tra le braccia di un poliziotto. Quando, tra i suoi effetti personali, Van In scopre una foto della statua La Madonna con il bambino di Michelangelo, da secoli proprietà della città, gli appare evidente che in questo omicidio c’è qualcosa che non torna. Poco dopo, qualcuno tenta di far saltare in aria i monumenti di Bruges. Ma il commissario è impegnato a fare tutt’altro: qualcosa che non piacerebbe affatto a Hannelore, qualcosa che nessuno dovrà mai riferirle…

Cosa ne Penso
Secondo libro nella serie dedicata a Van In, un commissario di una cittadina delle Fiandre chiamata Bruges. Questa volte il commissario deve indagare su una morte poco chiara, di statue e monumenti che qualcuno vuole far saltare in città e di storia che si rifà al nazismo.
Il caso è interessante ma il commissario rende il libro pesante. Inoltre è vero che ci sono nomi impronunciabili per noi (come ho letto in certi commenti), ma questo è il bello delle varie lingue del mondo e sinceramente non mi ha dato fastidio, non li pronunciavo e basta. Quello che mi dà fastidio sono le parti in tedesco, francese e nederlandese (prima volta che leggo questa parola) non tradotte. Ci sono le note a fine libro, perché non mettere le note anche per le traduzioni?
Van In non mi piace. È un ubriacone e fumatore oltre che traditore e criminale (scusate ma un poliziotto che paga una escort mi sa di criminale) quindi come figura protagonista proprio non mi piace e purtroppo ho ancora due libri da leggere (perché già comprati). Se non migliora nei prossimi due libri, non finisco la serie.
Peccato perché quando si parla di nazisti di solito mi interessa, ma qui no. Il tutto è molto noioso, la soluzione poco sorprendente e fin dall’inizio si sa chi sia il colpevole. Il che alcune volte va bene, ma bisogna vedere come si risolve il tutto, qui questo espediente di conoscere già il colpevole non viene sfruttato al meglio.