
Crimine, Mystery, Thriller
Tibor Rode
Newton Compton Editori
21 marzo 2016
ebbok
417
Tedesco
Alessandro Milanese e Alessandra Ricci
7 Agosto, 2019 10 Agosto, 2019
A Milano L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci viene distrutta. In Messico un gruppo di modelle viene rapito e seviziato: quando le ragazze riappaiono, i loro volti sono brutalmente sfigurati da quelle che sembrano vere e proprie operazioni chirurgiche. Contemporaneamente in tutto il mondo si diffonde un virus informatico, che altera sistematicamente i file fotografici. C’è forse una connessione tra questi eventi? Sarà Helen Morgan – una scienziata di Boston – a far luce sulla vicenda. Quando infatti sua figlia viene rapita, la donna comincia a seguire una pista che la porta in Europa, ed esattamente al Louvre, dove il quadro della Gioconda pare essere in pericolo. Ma le ragioni di tutto questo affondano nel passato, intorno al 1500, quando il famoso dipinto vide la luce…


Cosa ne penso
In questo libro si parla di arte, di bellezza e di stereotipi che oggigiorno sono diventati un po’ troppo forzati. O almeno questo è il messaggio sottinteso che l’assassino dà. I personaggi sono americani ma come luoghi abbiamo Messico, Francia, Italia e alcuni altri stati europei. La protagonista è una scienziata che studia la psicologia dietro alla bellezza. Cosa succede nel nostro cervello quando guardiamo un’opera d’arte? E’ questo che cerca di spiegare, ma ciò la porterà nelle grinfie del nostro cospiratore.
Nel frattempo alcune miss America vengono rapite in Messico e una alla volta vengono sfigurate per eliminare ogni loro bellezza. Un virus informatico viene diffuso in tutto il mondo, virus che deturpa le foto e le immagini di persone e le rende in poche parole brutte. Ma cos’è questo concetto di bello o brutto? Chi ha dettato i canoni di bellezza?
Non ricordo perché ho comprato questo libro, forse il fatto che ci fosse la famosa Monna Lisa nel titolo, sta di fatto che non conoscevo l’autore. Il caso è carino, complicato nel senso che mi piace l’inizio con i vari casi che sembrano separati. È un po’ lento. Nonostante ciò lo stile mi piace. Capitoli brevi e dedicati ad un caso e ambientati in una determinata città.
Non capisco perché molti autori stranieri se la prendono con l’arte italiana. Cospirazione Caravaggio, Cospirazione Monna Lisa… Addirittura qui fanno saltare il Museo Ambrosiano… Lo so che è solo finzione, ma loro non hanno pittori e artisti con cui prendersela?
Detto ciò, il mio voto di sole 3 stelle non è per questo. Il tutto era molto lento e quindi l’ho trovato un po’ noioso. Però (e per questo 3 e non 1 o 2) l’inizio mi piace, il fatto di avere molti casi e che non si capisca subito il nesso mi ha tenuto incollata alle pagine fino a metà. Dopo è diventato lento. E sinceramente non mi piace il “caso” del passato, nel senso che non lo trovo interessante. Lo so che scaturisce tutto da lì, ma lo trovo inutile.
Nonostante ciò lo consiglio, non è una lettura facile perché come detto all’inizio sembra che il tutto non abbia un filo logico, ma in linea di massima non è male, solo un po’ lento per i miei gusti.