Ghiaccio come Fuoco

Ice Like Fire
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, Libro n° 2
Mondadori
13 ottobre 2015
Copertina flessibile
348
Inglese
Francesca Guerra
19 Gennaio, 2021 25 Gennaio, 2021
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Da tre mesi i sudditi del Regno d'Inverno sono stati liberati e il re di Primavera, Angra, è scomparso, grazie soprattutto all'aiuto di Cordell.

Ma ancora non c'è pace per gli inverniani: devono pagare il debito verso Cordell, e sono così costretti a lavorare nelle miniere. Dove portano alla luce qualcosa di molto potente e altrettanto pericoloso: l'abisso della magia di Primoria. Potrebbe essere l'arma definitiva per sconfiggere Angra, ma l'ultima volta che il mondo ha avuto accesso a una magia simile è precipitato verso la rovina.

Così, quando il re di Cordell ordina a Meira e Theron di partire alla ricerca dei segreti della magia, la ragazza pensa di usare quel viaggio per radunare alleati con un unico scopo: evitare che i poteri dell'abisso vengano liberati. È l'unico modo per proteggere il suo popolo, e Meira è disposta a tutto pur di tenere gli inverniani al sicuro. Ma dentro di lei inizia a farsi strada un dubbio: e se la sua missione non fosse combattere solo per Inverno, ma per tutto il mondo? Saprà farlo senza mettere in pericolo le persone che ama?

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Di cosa parla

:!: Adatto solo a chi ha già letto il primo volume, grazie. Ovviamente visto che è il secondo volume non introduco i personaggi come ho fatto per il primo perché se siete qui è perché li conoscete già.

Secondo volume nella trilogia Neve come Cenere di cui ho recensito il primo libro l’anno scorso. Sono passati 3 mesi dalla liberazione del popolo Inverniano dalle grinfie di Primavera e dalla morte del loro re Angra, ma la situazione per Inverno non è ancora semplice. La Regina Meira è indebitata con Cordell e Autunno che l’hanno aiutata a liberare il suo popolo, quindi non può dire di essere completamente libera. Inoltre il Re Noam (re di Cordell) vuole l’accesso all’Abisso della Magia che si dice essere ubicato nelle miniere di Inverno.

Meira e Theron, figlio di Noam, partono alla ricerca delle chiavi per aprire l’abisso, cosa Meira non vuole fare, perché pensa che aprendo l’abisso il mondo possa precipitare nel caos. Però parte lo stesso anche perché vuole approfittare di questo viaggio per crearsi alleati negli altri regni.

Cosa ne penso

Il primo libro mi è piaciuto moltissimo, anzi è stato il libro più bello che ho letto l’anno scorso. Questo, devo dire che mi è piaciuto di meno. È un po’ più lento del primo, i personaggi sono cambiati un po’ anche se forse è giusto che sia così, ma questo cambiamento non lo vedo come un progresso nei personaggi, ma spiegherò meglio dopo.

Mi è piaciuto il fatto che si esplorano gli altri regni, infatti nel primo libro eravamo per lo più a Cordell e Primavera, qui ci muoviamo ad Estate, Yakim e Ventralli. Continua a piacermi il mondo creato dall’autrice, soprattutto il fatto che ogni regno abbia certe caratteristiche che solo quel regno ha. Tra questi tre quello che mi è piaciuto di più è Yakim con le sue università, la luce elettrica e una specie di caloriferi che solo quel regno possiede. Ovviamente non mi è piaciuto Estate con la sua dissolutezza, ma neanche Ventralli con le loro maschere che mascherano tutto. “Non mi è piaciuto” non vuol dire che è stato descritto male, anzi tutto il contrario perché le descrizioni sono molto minuziose.

Purtroppo, non mi piace più Theron, quando, invece, l’avevo adorato nel primo libro. Ora non ricordo tutto del primo volume (ahimè è per questo che preferisco leggere i libri di una serie tutti insieme) ma non mi sembrava così piagnucolone. Ma magari erano le circostanze diverse.

Stile

A differenza del primo libro qui abbiamo due punti di vista, quello di Meira che è il principale e il più comune e quello di Mather a cui sono dedicati pochi capitoli. I capitoli di Meira sono in prima persona, narrati da lei, invece quelli di Mather sono in terza persona. I capitoli sono scorrevoli e non troppo lunghi, le diversità tra i vari regni sono spiegate benissimo, ma sono delle spiegazioni che non stufano anzi, mi sono piaciute come nel primo libro. La narrazione è scorrevole senza troppi giri di parole e le descrizioni sempre bellissime.

I personaggi

Meira mi è piaciuta di meno. Ha troppi dubbi in se stessa il che forse è giusto visto il ruolo che deve ricoprire ora, ma la vedo troppo indecisa e troppo succube da Cordell. Soprattutto mi sembra un’altra persona, molto diversa dal primo libro tanto che alcune volte pensavo di leggere un’altra storia e non la continuazione del primo. Ma ripeto, forse è giusto che sia così, è solo l’aspettativa dopo aver letto il capolavoro del primo libro che forse mi fa dire così.

Mather mi è piaciuto ancora di più che nel primo libro. Forse è l’unico che vede quello che sta succedendo e mi sono chiesta parecchie volte perché Sire è così imbambolato. E sinceramente lo vedevo solo come amico di Meira nel primo libro, ma se dovesse cambiare e diventare qualcos’altro, non me ne importerebbe (ed è la prima volta che shippo qualcuno che non shippavo all’inizio e non mi dà fastidio il cambiamento – vedi ACOTAR in cui shippavo Rhysand con Feyre alla fine, ma visto il primo libro alla fine loro due mi hanno dato fastidio). Qui non succede niente tra i due, voglio precisare. È solo una mia supposizione per dire che se capita che alla fine della serie Meira e Mather si sposano, non mi darebbe fastidio.

Theron come detto non lo sopporto più, anzi se Meira dovesse piantarlo in asso non mi darebbe fastidio. Prima di tutto parla per Meira quando lei è la regina di Inverno e lui è solo il principe di Cordell. Secondo, ufficialmente non sono neanche fidanzati quindi non ha nessun diritto di fare quello che fa. E neanche alla fine si è redento, vediamo un po’ nel terzo libro come si comporta. Ma è stato una delusione. L’unico aspetto positivo è che l’autrice è stata brava nel primo libro a farci affezionare a lui, ma non ad amarlo alla follia (come, scusate i paragoni ma è dall’inizio che lo faccio, in ACOTAR dove la Maas ci fa amare alla follia Tamlin per poi stroncarci le gambe).

Tra i vari personaggi che sono comparsi in questo libro mi è piaciuta Ceridwen, la sorella del Re d’Estate. Quello che fa contro il fratello è meritevole e mi piace che aiuti Meira anche se non la conosce fino in fondo.

Conclusione

La cartina, Oscar Vault! Perché non c’è la cartina? Nella recensione precedente ho detto che è facile capire il regno, ma questa volta, viste le descrizioni dei luoghi, non capivo più dove fossero i luoghi ed infatti cercando poi online ho trovato la mappa e guarda caso quello che pensavo, cioè che Inverno fosse all’estremo nord, non era così… le stagioni sono al sud, una in fila all’altra quindi una mappa ci vuole. Ho guardato l’estratto della versione inglese e quella ce l’ha per cui penso sia solo un problema della versione italiana? Non so, ma ci vuole la mappa! (Grazie internet che provvedi tu alle mancanze altrui).

Comunque sia, quello era riferito alla mia edizione, per quanto riguarda la serie continuo a leggerla, ovviamente anzi a differenza del libro recensito precedente (I grandi giochi) la continuo subito. Molto probabilmente leggerò anche le novelle (cosa che di solito non faccio). E ve la consiglio o almeno fino a questo punto sono felice di averla letta soprattutto il primo libro che penso sia un piccolo gioiello. Vi dirò poi se vale la pensa leggerla tutta tra una settimana :D Comunque sia se avete letto il primo e siete incerti se leggere il secondo io vi direi di farlo, ma non aspettatevi un libro come il primo. Sono entrambi belli, il primo più del secondo, ma molto diversi tra loro nonostante facciano parte della stessa serie. Ovviamente i fatti non vengono stravolti nel secondo, questo no. Il tutto è comunque coerente.

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