
Mystery, Thriller Psicologico
Gudrun Frerichs
Women of Our Time, Libro n° 1
BooksGoSocial
30 maggio 2019
ebook da NetGalley
279
Inglese
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30 Maggio, 2019 7 Giugno, 2019
Tutto è cominciato al funerale...
La morte di Horace Reid ha aperto la porta alla nostra libertà. La sua vedova, Elizabeth, esiste solo sulla carta. È scomparsa trent'anni fa. Siamo noi, la Tribù, che viviamo nel suo corpo ora. Ma nessuno lo sa. Noi siamo Elise, l'ospite riluttante, Lilly quella chiusa, Ama, la proverbiale madre, Sky, la nostra saggia guida, Amadeus, il guerriero e Luke, l'uomo di casa. Ce ne sono altri, ma ci assicuriamo che rimangano nascosti e lontani dal male.
Dopo il funerale di Horace, hanno cercato di chiuderci in un ospedale psichiatrico. La nostra cognata ha pianificato tutto attentamente. Grazie ad un ragionamento veloce-sì, essere un multiplo ha i suoi vantaggi- siamo scappati nell'isola del sud della Nuova Zelanda. Nascosto nella natura selvaggia della costa occidentale noi... beh il piano era di continuare la nostra guarigione. Non ci aspettavamo che i mostri del nostro passato ci avessero ancora sul loro radar. Quando la polizia ci accusa di omicidio, dobbiamo scappare di nuovo. Dove andare, da che parte girare? Il nostro vicino Scott sembra disponibile, ma possiamo fidarci di lui? Possiamo fidarci di noi stessi? Possiamo fidarci di qualcuno?
La RAGAZZA DI THE TREE HOUSE è la prima di una serie di thriller psicologici ambientati nell'attuale Nuova Zelanda. Descrive come Elizabeth, una donna di trentadue anni con personalità multiple (Disturbo dell'identità dissociativa, DID), combatte per la sua sanità mentale e libertà. Quattro personalità chiave raccontano la storia dall'interno, dando una visione commovente del funzionamento della mente dissociata. Non ci sono descrizioni grafiche di abuso.


Cosa ne penso
Ho potuto leggere questo libro in anteprima grazie a Netgalley, dando una mia opinione onesta sul libro. Ovviamente l’ho letto in inglese.
Questa è stata una lettura diversa per me, mi piacciono i thriller psicologici e questo si avvicina molto. Il libro è catalogato come Mystery & Thrillers e Women’s Fiction sul sito di NetGalley, ma devo dire che la parte “thriller” non è data da un crimine come ho pensato all’inizio. Anzi non c’è proprio un vero crimine, nel senso che non riguarda un assassino che va in giro ad uccidere. C’è un omicidio, ma è in secondo piano rispetto alla vicenda della protagonista.
Il libro è narrato secondo diversi punti di vista, ma che in sostanza appartengono alla stessa persona. Questa persona, a causa di un trauma subito da piccola, ha sviluppato uno sdoppiamento della personalità e quindi il libro è narrato da queste personalità multiple che risiedono in lei.
La personalità principale è Elise, che è la prima personalità che ha preso piede dopo il trauma che la piccola Elizabeth ha subito (di cui non si sa niente all’inizio, ma poco a poco viene raccontato cosa è successo e per sapere tutta la storia bisogna leggere tutto il libro, il che mi è piaciuto moltissimo). Elise non vuole pensare di avere diverse personalità anzi lo nega ciecamente. Sa che ha episodi di blackout ma non accetta la “tribù”.
Poi c’è Lilly con cui inizia il racconto. La incontriamo per la prima volta al funerale del marito, Horace, ultra settantenne e Lilly inizia a spiegare la vita della “tribù”, come viene chiamato l’insieme di tutte le personalità.
Poi c’è Sky che insieme a Luke progettano la fuga. La tribù sa che Elizabeth ha una zia, Amanda, morta 30 anni prima che le ha lasciato la casa nel sud dell’isola e quindi vogliono portare tutta la tribù lì, per fuggire alla sorella del marito, Helen, che vuole far internare Elizabeth.
Poi c’è Ama che è la pulitrice del gruppo. Pulendo la casa trova un album di famiglia. Perché quella donna le assomiglia così tanto? Come minimo la foto ha 30 anni. Questi piccoli fatti, come Ama che assomiglia alla zia Amanda, ci fanno capire come le personalità sono nate.
E Amadeus, Casper e addirittura bambini. Perché le personalità hanno età diverse. Si va dai 5 anni ai 52 (se ricordo bene).
Da dove inizio a commentare questo libro? E’ stato un viaggio stupendo, fuori dal normale di sicuro, mi è piaciuto molto il fatto di incontrare molte personalità di Elizabeth e che queste personalità abbiano avuto una voce. Come sono diverse! Mi è piaciuto tantissimo lo stile dell’autrice e il fatto che i vari capitoli sono detti da diverse persone mi è sembrato molto particolare. Mi piace come descrive le diverse personalità in relazione soprattutto con Scott (l’amico e vicino di casa della zia Amanda, possibile interesse romantico di Elise o meglio di Lilly).
Mi piace il paragone che una delle personalità fa con un vaso rotto in pezzi e che è stato ricomposto. Solo che le crepe ci sono ancora e che tutti i frammenti e, quindi, tutte le personalità sono l’intero vaso, l’intera persona. Credo che sia la frase che meglio descriva questa situazione.
Un’altra personalità dice che ognuno di loro sa parlare una lingua differente. Mi chiedo se questo si trasmette all’esterno, voglio dire, quando, per esempio, Casper è presente, la persona fisica, quindi Elizabeth, può parlare finlandese? Se fosse così sarebbe impressionante. Nel senso che la vera persona conoscerebbe tantissime lingue.
Il libro è ambientato in Nuova Zelanda, scritto da un’autrice di origini tedesche, ma che risiede da anni in questo posto lontano. Ho una domanda, anche qui usano il sistema imperiale (piedi e once…)? o è un fatto che usa l’autrice per rendere il racconto “capibile” agli americani? E ci sono dei termini “slang” che pensavo fossero solo americani tipo “AWOL”, ma vedo che li utilizza (magari si usano anche lì). Devo documentarmi sulla Nuova Zelanda. Per ora so solo che esistono le Alpi anche lì e che se facciamo un buco passando per il centro della terra per poi sbucare nell’emisfero australe, arriviamo proprio in Nuova Zelanda (dall’Italia ovviamente). O così mi hanno insegnato alle elementari.
Devo dire che quando le cose hanno iniziato ad andare a rotoli ho quasi perso le speranze di dare 5 stelle al libro, ma fortunatamente tutto si è risolto alla svelta e come speravo. Il tema non è semplice, il libro non è per tutti, ma non è descrittivo quindi non ci sono scene di violenza esplicite. Si dice e non si mostra.
Credo che leggerò il prossimo libro perché voglio sapere come finisce la storia della tribù, se piano piano con il giusto aiuto queste varie personalità vengono messe in disparte o come dice Elise, vanno a dormire.
Ho un quesito. Durante il racconto Elise dice che si è sposata con Horace nel 2001. Inoltre dice che il matrimonio è durato 24 anni. Siamo nel 2015, quindi sono 14 anni. Non so se è Elise che ricorda sbagliato o se è una svista da parte dell’autrice. O forse non è il matrimonio che dura 24 anni ma da quando Horace è diventato tutore di Elizabeth (che aveva 10 anni quando i genitori sono morti). Però nel primo capitolo dice esplicitamente che sono stati sposati per 24 anni. Anche l’età di Elizabeth/Elise è un’enigma. Nel libro dice 42, ma sia la descrizione che i conti sopra citati dicono che ha 32. Ho una copia del libro che deve essere ancora corretta, penso che nella copia pubblicata sia stato corretto tutto, anche alcune date sbagliate, ma chiederò all’editore quando commento su NetGalley.