Oggi posto l’ultima parte del mio viaggio in Costiera Amalfitana. Non siamo più sulla costa, in realtà non siamo nemmeno nella stessa regione di prima, ma per continuità chiamerò a chiamare questa serie di post con lo stesso titolo.
Abbiamo lasciato Ischia in mezzo al mare e siamo tornati sulla terra ferma. Oggi è venerdì e dobbiamo spostarci verso Viterbo. Durante il viaggio ci fermiamo a pranzare in un ristorante vicino a Roma, vicino a Colli Albani e dopo pranzo partiamo alla volta della nostra ultima tappa; a Viterbo arriviamo nel tardo pomeriggio.
Abbiamo fatto il check-in in un hotel 4 stelle (anche se, penso che fosse più un 2 stelle visto il servizio, ma almeno le camere erano giganti) e ci siamo rilassati un po’ prima di andare a cena. E indovina cosa? C’era il karaoke quella sera (e odio mangiare con troppo rumore o musica; sapete, quando hai bisogno di urlare in modo che la persona più vicina a te può sentirti? Sì, è così che è stato – e lo ripeto, lo odio) – così abbiamo mangiato alla svelta e siamo scappati nella nostra camera (ma dato che eravamo abbastanza stanchi a causa del lungo viaggio non è stata una cattiva idea…). Alla mattina, dopo la colazione (una colazione commerciale, niente da paragonare a quella che abbiamo fatto a Maiori, per questo dico hotel a 2 stelle…) ci siamo incontrati con la guida che ci ha portato in giro per la città.
Devo dire che non ho prestato molta attenzione alla narrazione perché il tutto è stato così affrettato che addirittura abbiamo perso alcune persone della nostra compagnia e anche per la stanchezza dei giorni precedenti.
Ricordo che la guida parlava di una Santa e ho le foto delle sue statue, ricordo che era giovane ma non il nome… oh si Rosa. C’è una grande parata con la sua statua alla fine di agosto e all’inizio di settembre, dove gli uomini la portano in giro per la città chiamata “Macchina di Santa Rosa” e la storia è piuttosto affascinante (e l’unica cosa che ricordo davvero).
Quindi ci siamo trasferiti al “Palazzo dei Papi” e la vista da lassù era abbastanza sorprendente. Ricordo la statua nel mezzo del parco che è piuttosto particolare.
A mezzogiorno ci siamo trasferiti al Lago di Bolsena per pranzare nello stesso posto in cui siamo andati qualche anno fa durante il nostro viaggio a Roma. E anche lì ho mangiato divinamente. Il lago era così tranquillo e la giornata era soleggiata e calda.
Tornando a casa abbiamo visto Orvieto da lontano che è un’altra città che voglio visitare ma la città è troppo piccola nelle foto che ho scattato per mostrarvela.
E questo è tutto. Il mio viaggio nel Sud d’Italia è finito. Ma mi manca già il cibo però.