
Crimine, Mystery, Thriller
Brenda Novak
Evelyn Talbot Chronicles, Libro n° 2
Giunti
3 ottobre 2017
ebook
369
Inglese
Stefano Bortolussi
16 Febbraio, 2021 19 Febbraio, 2021
Beat the Backlist, Cloak and Dagger, Finisci quella Serie, Monte TBR, The Backlist Reader
È trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. Si tratta di Lyman Bishop, il “Fabbricante di Zombi”, un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L’unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona... Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l’uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l’ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi?
È solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra?

Di cosa parla
Seguito di Alaska e terzo libro che leggo dell’autrice (esiste anche una novella non ancora tradotta in italiano – no, quella che si vede su Goodreads non è la novella in italiano, ma questo libro, chi l’ha aggiunta non aveva proprio idea di come è strutturata la serie). È passato un anno dallo scorso libro e Evelyn si è inserita completamente nel nuovo paese anche se ha ancora dei dubbi se restare o andarsene in futuro. Hanover House è funzionante e dopo lo scandalo dell’anno prima molte cose sono cambiate. Il collega di Evelyn ha dato le dimissioni (per non essere licenziato) e ci sono nuovi prigionieri come Lyman Bishop detto il Fabbricante di Zombi, un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. Bishop ha la capacità di mettere in discussione tutto quello in cui Evelyn crede, soprattutto quando un altro corpo di una giovane donna viene trovato a Boston, uccisa con lo stesso modus operandi di Bishop.
Coincidenze o è stato arrestato l’uomo sbagliato? O è Jasper, il torturatore di Evelyn che ha ricominciato a uccidere nella zona dei suoi primi delitti?
Cosa ne penso
Il libro per lo più mi è piaciuto. Bishop è un grande criminale, ma penso che non sia stato sfruttato al meglio. Ora spiego. Evelyn è così concentrata su Jasper che lo vede ovunque e questo forse è giusto, ma credo che anche l’autrice sia troppo focalizzata sull’ex che non sfrutta le storie dei criminali presenti nell’istituto. Voglio dire, il libro si chiama Hanover House o comunque è l’ambientazione data alla serie ma non vediamo tante sedute con gli psicopatici, non vediamo tante analisi anzi vediamo di più Evelyn a casa con Amarok che alla clinica.
Inoltre credo che alla fine ci sia un cliché troppo grosso da sottovalutare. Ovviamente non posso dire cosa succede ma diciamo che la fine è scontata, prevedibile e irreale. Oltre al fatto che a Boston ci sia un altro assassino e Tim Fitzpatrick (ex collega di Evelyn che ha dato le dimissioni nel libro precedente) va fuori di testa visto che già era uno stalker nel primo, libro qui sembra proprio impazzito. Ecco forse ci sono troppi casi, voglio dire Bishop e il suo “forse è innocente”, Fitzpatrick che cerva di convincere Evelyn che l’omicida di Boston è Jasper e che quindi lei ha bisogno di lui e deve collaborare insieme e poi c’è Jasper che ne combina di tutti i colori. Sinceramente spero che il capitolo Jasper finisca con il prossimo libro e che poi si possa finalmente passare a parlare dei casi dell’istituto.
Nonostante ciò ho dato 4 stelle perché non potevo darne meno. Perché Bishop è molto interessante, come detto è stato sfruttato poco e comunque fino a quasi la fine (quando si è capito praticamente tutto senza essere sorpresi) il ritmo era incalzante e volevo proprio leggere per capire la fine. Ripeto credo ci siano solo troppi casi che potevano essere spiegati e utilizzati di più.
Stile
Lo stile non è cambiato dal libro precedente, i capitoli non sono lunghi a parte quelli di Amarok ed Evelyn insieme (certi dettagli poteva anche risparmiarceli), il punto di vista è per lo più di Evelyn e Amarok ma abbiamo anche quello di Jasper ovviamente e alla fine anche quello di Bishop. Comunque il libro è in terza persona.
I personaggi
Evelyn comincia ad annoiarmi un po’. Capisco che voglia che Jasper sia preso, ma spesso a causa sua fa degli errori banali, tipo quello di andare a parlare di notte nella cella di Bishop molto alla Hannibal Lecter…
Ah non ho detto che c’è anche una ex di Amarok che ritorna a mettere scompiglio in città, ma neanche più di tanto. Non so se verrà sfruttata nel prossimo libro, ma qui è un po’ un soprammobile perché così tanto scompiglio non fa…
Nonostante la ex ricomparsa, Amarok continua a piacermi e credo sia l’unico sveglio in città.
Edizione
Per la terza volta devo dire che ci sono delle cose nella traduzione che un traduttore non dovrebbe sbagliare. “A lavoro” non si può leggere e non è stato un errore solo, che può passare come errore di battitura. No, tutte le volte era a lavoro oltre che a da lavoro da cui si deduce che il traduttore non sappia proprio che sia al lavoro e conseguentemente dal lavoro. Voglio dire anche quando lo dici, dici la doppia “l”!
E la copertina non mi piace… la prima era bellissima, questa non mi piace affatto.
Conclusione
Comunque sia, visto che c’è il terzo libro su Kindle Unlimited, lo leggo subito prima che mi scade l’abbonamento. Spero sia l’ultimo con Jasper a piede libero. Anche se, se viene catturato poi cosa farà Evelyn?