Il Portale degli Obelischi

The Obelisk Gate
,

, Libro n° 2
Oscar Vault
16 agosto 2016
eBook
444
Inglese
Alba Mantovani
22 Aprile, 2020 26 Aprile, 2020

La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine. Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai. E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto. Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.

goodreads-image-of-book
Di cosa parla

Prima di tutto vorrei ringraziare la Oscar Vault per la copia in anteprima del libro.

Il Portale degli Obelischi è il secondo volume della trilogia intitolata La Terra spezzata di N.K. Jemisin. Il primo volume è stato recensito qui. Tutta la serie parla di un mondo spezzato, dove il cambiamento climatico ha ridotto l’umanità ad organizzarsi in caste e a temere la quinta stagione ossia una stagione lunga scatenata da un cataclisma. Nel secondo volume siamo in piena quinta stagione (mentre nel primo vediamo come ci siamo arrivati) e qui il sole è oscurato, piove cenere ed è difficile sopravvivere. Se non vieni ucciso direttamente dalle catastrofi naturali, sarà la fame ad eliminarti.

Noi seguiamo il punto di vista di un narratore unico, ma che racconta le vicende principalmente di due donne, Essun e sua figlia Nassun, a cui girano intorno altri personaggi che veniamo a conoscere lungo la narrazione. Il libro inizia da dove è finito il primo, ma il capitolo 1 è in contemporanea al primo volume in quanto capiamo cosa è successo a Nassun durante il primo libro. Poi le narrazione di Essun e la figlia coincidono temporaneamente.

Qui vediamo Essun stabilita nella com di Castrima dove si era rifugiata nel primo libro e come viene organizzata la “città” per sopravvivere alla stagione. Invece per quanto riguarda Nassun, si trova al sud dove la quinta stagione non è ancora pienamente arrivata e qui incontra un personaggio visto nel primo libro e quindi capiamo anche cosa è successo a tale personaggio durante questi anni.

Stile

Lo stile è molto simile al primo, narrato in seconda persona singolare da un narratore sconosciuto nel primo libro, ma che incontriamo in “carne e ossa” (più o meno), qui. Ovviamente conoscendo già lo stile dell’autrice per questa serie non sono rimasta spiazzata quando ho iniziato a leggere il libro e quindi sono indifferente allo stile (seconda persona singolare e presente) a differenza del primo volume che non mi era piaciuto. Forse anche perché conoscendolo, sono stata attenta e ho capito la sequenza temporale che non mi ha fatto piacere il primo volume (o meglio è l’unica cosa che non mi è piaciuta perché in generale ho dato 4 stelle). I capitoli alcune volte sono abbastanza lunghi, incentrati solo su uno delle due donne che mai si incontrano nella narrazione.

I personaggi

I personaggi principali sono Essun e Nassun. Abbiamo già incontrato Essun nel primo libro dove anche lì era la protagonista, è una donna sulla quarantina, orogena, con alle spalle una vita difficile (come un po’ tutti gli orogeni). Sempre in cerca della figlia e qui scopre sempre di più i suoi “poteri”.

Nassun è una bambina “rapita” dal padre dopo che l’uomo ha ucciso suo fratello più piccolo (entrambi orogeni) nel primo libro. All’inizio del libro stanno andando verso sud dove il padre crede che la figlia possa essere curata dall’orogenia. Qui incontrano dei custodi, soprattutto uno di cui vorrei dire perché è fondamentale nel libro, ma non posso dire di più per non rovinare la sorpresa. Qui si ritroverà in una specie di fulcro dove però i custodi (o almeno uno) hanno capito i loro errori. Inoltre conosciamo anche un po’ della storia dietro ai custodi e della loro evoluzione.

Incontriamo ancora Alabaster e Lerna rifugiati anche loro nella com di Castrima oltre a diversi personaggi nuovi o che sono stati introdotti alla fine dello scorso libro e che qui vengono approfonditi, tipo Hoa, Ykka e Tonkee.

Cosa ne penso

Il libro mi è piaciuto decisamente di più del primo, come detto il primo non mi è piaciuto per un motivo in particolare che qui ovviamente non c’è e che quindi mi ha fatto capire tutta la sequenza temporale. Nella prima recensione ho detto che avrei riletto il libro ma per motivi di tempo non sono riuscita. Sicuramente rileggerò entrambi quando uscirà il terzo.

Mi è piaciuto che finalmente conosciamo chi sia questo figlio di Padre Terra, che conosciamo un po’ di più sull’orogenia e sui mangiapietra. La storia che racconta Alabaster e di dove è stato per questi anni o anche solo il motivo per cui fa quello che fa, è molto affascinante. Soprattutto capiamo sempre di più cosa siano gli obelischie a cosa servono. Mi piace come è stata organizzata la com di Castrima e anche il percorso di Nassun. Questi orogeni sono pericolosi ma io non riesco a non amarli.

Essun poi fa delle scelte difficili, ma non si può dire che non ami la figlia. L’ha preparata ad essere un’orogena, spesso sembrando anche troppo severa, ma tutto ciò aiuta Nassun adesso. Nonostante Nassun dia la colpa alla madre per tutto, è innegabile che grazie ad Essun ora lei è quello che è e molto probabilmente riuscirà a sopravvivere. Mi piace inoltre il fatto che Nassun dia, sì, la colpa di tutto alla madre, ma la capisce anche. Alla fine capisce perché la madre è così com’è, sa a chi dare la colpa per la loro vita.

Conclusione

Non so come mai questo libro piace meno del primo. E’ proprio vero che ognuno è diverso perché l’ho trovato fenomenale. Il libro è in uscita il 12 maggio in Italia (virus permettendo) e non vedo l’ora di averlo nella mia libreria. Ringrazio ancora la Oscar Vault per l’anteprima del libro e ora aspetto solo il terzo (anche se forse lo leggerò in inglese perché non riesco ad aspettare). Comunque consiglio di leggere questa serie, prestate però attenzione alla timeline del primo libro.

Share On:
Post on TwitterPost on FacebookPost on WhatsappPost on LinkedinPost on DigPost on StumbleUpon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *