Il Quadrato della Vendetta

Il Quadrato della Vendetta
Het vierkant van de wraak
, ,

, Libro n° 1
Fazi Editore
1995
ebook
360
Fiammingo
Claudia Limatola, Franco Paris
7 Luglio, 2017 15 Luglio, 2017

Van In: questo poliziotto, non riuscirete a dimenticarlo! Malinconico e irascibile, un pessimo carattere, nessun rispetto della gerarchia, un caustico senso dell’umorismo… Questo amante dell’arte, dei sigari, della birra e delle belle donne (e più di ogni altra, del sostituto procuratore Hannelore Martens) non ha eguali nel risolvere i casi più intricati. Bruges, la misteriosa Bruges, è la sua città. Non c’è delitto che possa nascondergli. Tanto più quando a guidarne le indagini è un antico enigma ispirato alla filosofia dei templari, misteriosamente collegato ai crimini di una delle più notabili e rispettate famiglie della regione, i Degroof. Tutto inizia con una strana rapina in una gioielleria; i ladri hanno lasciato una sola traccia, il celebre quadrato «sator», venticinque lettere che possono dare luogo a combinazioni basate sul palindromo, la simmetria e i giochi di specchi. Di qui parte l’inchiesta di Van In, che coinvolgerà lungo il suo corso intrighi e interessi politici, segreti alchemici e antiche vendette. Un incredibile fenomeno editoriale In Belgio e in Olanda le inchieste del commissario Van In hanno venduto un milione e seicentomila copie: si stima che un abitante su cinque abbia acquistato almeno un libro della serie, che conta al momento ventiquattro libri pubblicati. La serie riscuote un tale successo, che perfino l’ente del turismo belga utilizza la toponomastica del libro per promuovere la visita di Bruges. Dai romanzi di Aspe sono stati tratti undici film; dal 2003 sono stati inoltre realizzati da vtm, la maggiore tv commerciale fiamminga del Belgio, cinque serie televisive.

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Cosa ne Penso

Questo è il primo libro della serie di libri di Pieter Aspe riguardanti l’ispettore Van In. Questo è un libro molto vecchio, pubblicato per la prima volta in Belgio nel 1995 (ha ancora il franco come valuta, non riuscivo a capire i soldi, se son tanti, se son pochi!) e tradotto in italiano nel 2009 e in inglese nel 2013.

In questo libro, Van In incontra il vice procuratore Hannelore Martens e insieme indagano su una rapina in una gioielleria di proprietà di Ghislain Degroof, figlio del potente e ricco Ludovic Degroof. Tuttavia, questo non è la solita rapina, perché l’oro è stato dissolto in acqua regia e i dettagli suggeriscono un motivo personale. Quando il nipote di Ludovic Degroof viene rapito, il caso diventa più difficile.

All’inizio ho pensato “perché ci sono così tanti nomi che iniziano con una” V “?”, erano così tanti che non ho potuto tenere traccia di tutti, quindi mi sono concentrata solo sui personaggi principali. Quando ho letto di Degroof che ha messo la sua mano in acqua regia, ho pensato “seriamente”? Forse il signor Aspe non è un chimico ma usare un po’ di Google e sai che è un corrosivo (voglio dire scioglie l’oro vero?) Ma no, Degroof mette la mano nel contenitore e la “melma”, come la chiama l’autore, entra nel suo guanto senza bruciature neanche un po’.

Ad ogni modo, il libro è leggibile, ben scritto e facile da seguire. È una lettura leggera, non pesante e oscura a cui sono abituata, ma a volte cambiare è bello. La relazione tra Van In e Martens non ha senso per me e molto probabilmente non avrà alcun senso nei prossimi libri… Il fatto che Van In intervisti un testimone con la moglie che sfila in topless, che la continui a fissare e inoltre beva cinque bicchieri di champagne e per di più si mette a guidare è disgustoso per la polizia. E il fatto che fumi come se fosse una medicina e non gli importi di chi c’è in giro mi fa pensare “chi diavolo vuole un uomo come questo”? Sì, non mi piace Van In personalmente.

Ho comprato questo libro a causa dell’enigma lasciato alla gioielleria, ma sono rimasta un po’ delusa dal momento che non faceva parte del mistero.

Ho dato tre stelle a questo libro perché il caso è “bello” e solo perché non mi piace l’uomo, non significa che non mi piaccia il suo lavoro svolto.

Leggerò i prossimi libri, ma solo perché li ho già comprati non perché mi piace il protagonista.

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