Incubo di famiglia

Incubo di famiglia
Liv
, ,

, Libro n° 2
Newton Compton Editori
Agosto 2016
ebook
385
Svedese
Lisa Raspanti
15 Aprile, 2019 21 Aprile, 2019

È un giorno di metà agosto, quando la giornalista di cronaca nera Ellen Tamm lascia Stoccolma per tornare a casa della madre a Örelo.
Ha avuto un crollo psicologico dovuto al caso della piccola Lycke, una bambina scomparsa, che l’ha fatta sprofondare nell’abisso del suo passato traumatico. Quando aveva otto anni, sua sorella gemella, Elsa, è morta affogata, e i ricordi vaghi e sconnessi di quel giorno la tormentano. Giunta a casa trova una terribile notizia ad attenderla: in un paese vicino è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna sconosciuta, picchiata a morte. Nessuno pare in grado di identificare la vittima o spiegare cosa ci facesse lì. Nonostante abbia un disperato bisogno di riposo, Ellen, incapace di dimenticare il suo ruolo di giornalista investigativa, decide di indagare. Inizia così a fare domande e prova a ottenere informazioni dagli agenti di polizia, senza grandi risultati. Più si addentra nel complicato intrigo di ciò che è accaduto, più si rende conto che l’idilliaca cittadina di provincia nasconde segreti. E alcuni dei più inconfessabili riguardano proprio Ellen e la sua famiglia.

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Cosa ne penso

In questo libro ritroviamo la giornalista di cronaca nera Ellen Tam, che dopo le vicende del primo libro è in crisi. Quindi decide di tornare a casa della madre per passare un periodo in cui riposare e riprendersi dalle vicende precedenti. Ma quando arriva a casa si trova immischiata in un omicidio. Nonostante il periodo sabbatico ritorna al lavoro perché vuole far chiarezza sulla morte di una giovane donna.

Devo dire che sarò molto critica in questa recensione perché mi era piaciuto così tanto il primo libro e vedere un seguito così mi fa arrabbiare. L’unica parola che posso dire per questo è “che schifo”. Ho un disgusto atroce per Ellen e per i ragazzi del posto. Ma metteteli al muro e fucilateli tutti! Certi pezzenti non dovrebbero proprio nascere.

Odio la gioventù di oggi, credo che non ci sia più speranza per l’umanità futura e sarà sempre peggio quindi vedere Ellen che non fa niente contro quel manico di balordi mi fa alterare assai.

E sinceramente quando un certo video è comparso contro la protagonista, dentro di me ho esultato, nel senso che ho detto “ben ti sta” magari adesso ti fai curare perché hai dei problemi gravi. Non riesco davvero a farmi piacere la protagonista ed è un capovolgimento dal primo libro. Come diavolo fai ad essere così ingenua? Come diavolo fai a farti coinvolgere in quel modo? Ma ragiona cavolo!

D’altro canto non penso che Jimmy (l’ex e capo di Ellen) abbia da ridire per quello che Ellen ha fatto, lui e la sua “compagna da cui ha avuto una figlia e non può lasciarla”, vuoi l’amante? Adesso arrangiati. Ho dei termini poco carini nei suoi confronti ma ho già usato un linguaggio pesante quindi mi trattengo.

Più vado avanti a leggere e più non ho aggettivi per descrivere Ellen, davvero come si fa ad essere così idiote???

Sinceramente, leggendo le recensioni (sì perché volevo sapere se la  mia arrabbiatura nei suoi confronti fosse solo mia o no) non capisco chi si lamenta del libro che non è finito. Il caso è finito. Si sa chi è il colpevole ed è ovvio che non si conclude la storia della protagonista, perché sapete, è una serie, gli autori non dicono tutto sulla storia della protagonista nel primo libro che scrivono e neanche nel secondo. Quindi la mia valutazione bassa non è per gli stessi motivi di altri. E’ proprio per i personaggi che sono da prendere a schiaffi una pagina sì e anche l’altra. E a dire il vero il fatto che si scavi nel passato di Ellen poco per volta mi piace. Peccato che se il suo personaggio è così disgustoso come in questo libro, certamente non continuerò a leggere e quindi non saprò come finisce la storia della sorella (che anche qui, appena introdotto quel cafone, era palese “la fine”).

La mia valutazione è bassa, bassissima perché il caso è sì interessante ma la soluzione è alquanto banale se non di più. Si parla di poligamia, ma poi la soluzione dell’omicidio è tutt’altra… che si parla a fare quindi? A questo punto avrei dato due stelle se non fosse per il fatto che la protagonista è schizzata. E non fraintendetemi, lo so che può succedere, solo che non mi piace leggere di personaggi principali che sono così stupidi. E’ solo un mio gusto personale che a saperlo non avrei comprato il libro (ovviamente).

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