
Fiction, Romanzo Storico
Glynis Peters
Newton Compton Editori
9 novembre 2018
eBook
401
Inglese
Valentina Cabras
6 Maggio, 2022 10 Maggio, 2022
Amore per la Biblioteca
Mentre gli ordigni dei nazisti cadono implacabili dal cielo durante i bombardamenti sul Regno Unito, i genitori di Rose Sherbourne perdono la vita. Orfana a soli sei anni, il destino della piccola si intreccia con quello della figlia di un contadino della Cornovaglia, Elenor Cardew. Elenor sa che l’unico modo per proteggere Rose è quello di farle cominciare una nuova vita lontano dai bombardieri tedeschi. Ma la tempesta di fuoco di Hitler non è l’unica minaccia per la vita della piccola Rose… C’è infatti un segreto terribile che riguarda il passato della bambina, per proteggerla dal quale Elenor si rivolge all’unica persona di cui può fidarsi: l’eroico pilota canadese Jackson St John. E, mentre lei e Jackson cercano un modo per mettere al sicuro Rose, tra di loro nascerà un sentimento destinato a diventare sempre più forte.
Mentre i bombardamenti si abbattono sul regno unito, la vita di Elenor si lega a quella della piccola Rose, orfana di entrambi i genitori

Di cosa parla
Credo di aver trovato un altro genere che mi piace. O meglio mi piace l’argomento, racconti tra la prima e la seconda guerra mondiale mi hanno sempre affascinato e anche tutto ciò che riguarda la seconda guerra mondiale.
Non sapevo che in Inghilterra prima dello scoppio della guerra avessero comprato maschere anti gas. Quando l’ho letto, son tornata indietro a leggere l’accuratezza di quello che avevo appena letto.
Ho sempre amato leggere dei minuti, giorni e mesi dopo lo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki… oddio “amare” sembra un verbo sbagliato qui… vorrei che questi fatti non fossero mai avvenuti, così come vorrei che il 9 settembre non fosse capitato o che madre natura si fosse fermata quel 11 marzo 2011 e che il covid non si fosse sviluppato o che l’attacco alla nazione indipendente Ucraina non fosse avvenuto… ma sono sempre stata affascinata da questi fatti epocali. Okay forse un po’ meno dal 9 settembre e la guerra in Ucraina è troppo recente, così come il covid, ma il resto citato è sempre stato oggetto di studio da parte mia. Forse perché i miei nonni hanno partecipato attivamente alla seconda guerra mondiale… forse perché mio nonno era prigioniero in america e avrei potuto nascere lì (grazie a Dio non è avvenuto!) e i racconti dell zie sono comunque ancora freschi nella memoria. E poi la seconda guerra mondiale è stata oggetto d’esame nel mio primo grande esame di 5a elementare! Ora manco sanno cosa sia l’esame di quinta elementare. La testimonianza di mia zia è ancora lì nella mia memoria.
Comunque tutto questo per dire che l’argomento mi piace.
In più mi piace quando la protagonista è una donna forte che non si fa mettere i piedi in testa dagli uomini, specialmente in racconti così datati. Anche se all’inizio sembrerebbe che Eleonor si faccia mettere i piedi in testa dai fratelli, poi cambia subito e oh boy come mi piace quando deve mettere al suo posto George.
Devo dire che la vita alla fattoria era un po’ noiosa, non vedevo l’ora di ritornare al racconto principale perché volevo capire come hanno fatto a finire in Canada (anche se ovviamente era chiaro visto la presenza di soldati canadesi nel racconto).
Il libro in generale mi è piaciuto, ho trovato la fine un po’ troppo frettolosa e il mezzo troppo lento e snervante. Voglio dire, che mi importa di quello che coltivava Eleanor! fammi vedere piuttosto quando Jackson ed Eleonor hanno preso la decisione finale perché intanto era ovvia la fine visto il secondo capitolo ( o primo?). Comunque sia la storia mi è piaciuta molto. E soprattutto molto attuale. Quante persone ci sono come i fratelli che spifferano tutto alle autorità? Il tempo di guerra era proprio un brutto periodo per la “fratellanza fra i popoli” e mi chiedo se questo concetto esista veramente.
Un’ altra cosa che avrei voluto più sviluppata è la storia delle spie e soprattutto perché quella musica era un messaggio. Inoltre, capisco essere un genio della musica a 4 anni, ma che Rose riuscisse a leggere alla zia di Eleanor e poi scrivesse in quel modo a 6 anni lo trovo un po’ tirato. Cioè, leggeva ma non riusciva a scrivere in modo corretto dopo due anni? Forse perché in Italiano quando sai leggere sai anche scrivere, quindi per me è un concetto ineccepibile. Non so… magari in inglese con le pronuncia a caso è tutto diverso.
Comunque consiglio il libro e spero di trovare altri libri come questo (magari con la fine meno rapida).
Una cosa non mi è chiara. Che c’entra il titolo italiano con il libro? Solo perché sulla copertina originale c’è una bambina con quella che sembra una valigia di cartone, non vuol dire che tale bambina abbia una valigia di cartone… o mi son persa qualcosa? Per favore se è così illuminatemi perché davvero non riesco a capire come da “l’orfano segreto” si sia passati a la bambina con la valigia di cartone (e non fraintendetemi, lo so che può essere una figura retorica del tempo visto che molti dopo i bombardamenti si trovavano con niente e solo con scatole di cartone per raccogliere le poche cose…)