
Crimine, Detective Donne, Mystery
Robert Bryndza
Erika Foster, Libro n° 2
Newton Compton Editori
7 giugno 2018
ebook
341
Inglese
Beatrice Messineo
26 Agosto, 2019 30 Agosto, 2019
Autore del bestseller La donna di ghiaccio Oltre 2 milioni di copie vendute Un grande thriller Nel bel mezzo di un’afosa notte estiva, un’ombra si muove oscura, animata da un odio feroce e da un’irrefrenabile sete di sangue. Per la detective Erika Foster è un nuovo caso. Un omicidio, ancora. La vittima è un dottore ed è stato soffocato nel suo letto. Ha i polsi legati e gli occhi gonfi, un sacchetto di plastica trasparente stretto intorno alla testa. Pochi giorni dopo, un altro uomo viene trovato morto nello stesso modo. Erika e la sua squadra si trovano al cospetto di un serial killer freddo e calcolatore: è chiaro che segue le sue prede in attesa del momento perfetto per ucciderle. E le vittime sono tutti uomini single, che custodivano gelosamente i segreti della loro vita privata. Ma cosa lega questi individui all’assassino? Nell’ondata di caldo soffocante che invade Londra, Erika farà di tutto per fermare “l’Ombra della notte” prima che la conta degli omicidi aumenti ancora. Anche a costo di mettere a rischio il suo lavoro e la sua incolumità. Perché mentre Erika segue le tracce del killer, qualcuno segue lei e la osserva da molto vicino… Dall’autore di La donna di ghiaccio Ai primi posti delle classifiche italiane e inglesi Tradotto in 27 Paesi Hanno scritto di La donna di ghiaccio: «Ho amato, amato e amato questo libro: Erika Foster è la mia nuova eroina. È intelligente, tenace e appassionata, e la storia mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Ho trovato la scrittura efficace, suggestiva e coinvolgente e sono curiosissima di leggere il prossimo episodio della serie.» Angela Marsons «Una nuova eroina detective tinge di rosa il thriller di debutto di Robert Bryndza. Si chiama Erika Foster, ed è una poliziotta tenace e testarda. Come Clarice Starling di Il silenzio degli innocenti. Risolvere il caso diventa per lei questione di vita, occasione di riscatto.» D di Repubblica «Robert Bryndza, inglese che ora vive in Slovacchia, è l’autore del 2017. Il suo thriller è diventato un caso.» La Lettura Robert BryndzaDopo anni dedicati alla scrittura, si è conquistato una fama incredibile con il suo thriller d’esordio, La donna di ghiaccio, finalista al Premio Roma, che in pochi mesi ha scalato le classifiche ed è in corso di traduzione in 27 Paesi. I successivi romanzi incentrati su Erika Foster sono bestseller internazionali che contano oltre 2 milioni di copie vendute. La vittima perfetta è il secondo romanzo pubblicato con la Newton Compton. Robert è inglese e vive in Slovacchia con suo marito Ján.


Cosa ne penso
La Vittima Perfetta è il secondo volume nella serie dedicata ad Erika Foster, una detective della polizia inglese. Erika e il suo team vengono chiamati sulla scena di un crimine in cui un medico viene trovato dalla madre nudo e con un sacchetto di plastica sulla testa. I capi di Erika vogliono passare il caso ai crimini sessuali visto che il dottore si è appena separato dalla moglie e recentemente ha iniziato a frequentare uomini. Ma Erika non è d’accordo crede che ci sia altro dietro questo omicidio.
Qualche giorno dopo il corpo di un giornalista televisivo viene trovato alla stessa maniera, nudo e con un sacchetto di plastica sulla testa.
Anche questa volta ad Erika viene impedito di fare il suo lavoro ed è questo, oltre ad altri piccoli fatti che mi han fatto dare solo 3 stelle al libro.
Perché il caso è veramente interessante, soprattutto per chi è l’assassino che comunque conosciamo (o capiamo) fin dall’inizio ma questo non è un deterrente, anzi. Piano piano veniamo a conoscerlo meglio, capiamo perché fa quello che fa e come ci riesce.
Il finale era molto prevedibile, ma anche questo non è sufficiente a dargli solo 3 stelle. Quello che proprio mi fa dire “no grazie, questo libro potevo non comprarlo” è il fatto che sia una copia del primo ossia Erika che indaga, ma che per qualche motivo viene allontanata dal caso, ma lei continua nonostante vada contro agli ordini del capo. Ma fai la detective privata a questo punto. Inoltre, devo dire che il fatto che un troglodita incapace (che abbiamo conosciuto nel primo libro) abbia preso una promozione, non mi piace per niente. Oltre al fatto che si prende tutto il merito del caso, ma stiamo scherzando? Mi farebbe incavolare se Erika fosse un uomo, figuriamoci se non mi arrabbio visto che è donna! No non ci siamo. Ho già comprato il terzo volume, ma se continua su questa riga devo dire addio a questo autore.
E ancora una volta mi tocca parlare della versione italiana. Non ci siamo, per niente. Troppi errori di scrittura. Una revisione dell’italiano ci vuole. Non si può scrivere “a lavoro” invece che “al lavoro” un milione di volte. Ce lo insegnano alle elementari qual è la versione giusta. Per non parlare di “poggia” invece di “pioggia” o “sei” invece di “se”. Rivediamo un po’ l’edizione.
Inoltre alla fine gli orari sono un po’ sballati, ma non so se questo è un problema di traduzione o dell’autore.
Lo consiglierei? Sì se non vi aspettate grandi colpi di scena. È passabile.