
Crimine, Mystery
Agatha Christie
Hercule Poirot, Libro n° 4
Mondadori
1926
eBook
252
Inglese
Maria Grazia Griffini
7 Dicembre, 2020 11 Dicembre, 2020
King's Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l'uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene inspiegabilmente assassinato proprio quando sta per leggere una lettera che avrebbe fatto luce sul misterioso suicidio di un'amica, la signora Ferrars. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità. Ma, soprattutto tra gli amici e i parenti della vittima, non tutti hanno da dolersi dell'accaduto. Almeno così sembra credere un buffo investigatore belga in pensione, trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche: l'ineguagliabile Poirot. Sarà lui a scoprire che la realtà è ben diversa da come appare e che tutti, anche le persone più insospettabili, hanno qualcosa da nascondere.

Di cosa parla
Primo libro che leggo dedicato a Poirot in cui non c’è il fidato Hastings . Il narratore è un medico di campagna (di un paesino chiamato King’s Abbot) che viene prima chiamato sulla scena di un apparente suicidio e poi, qualche giorno dopo, riceve una chiamata alquanto strana. Questo medico, Sheppard ha un vicino di casa alquanto particolare e una sorella molto pettegola che crede che il vicino sia un parrucchiere in pensione. In realtà è Poirot che si è ritirato in campagna dopo una vita passata ad investigare.
Poirot viene chiamato in causa quando l’uomo più ricco del paese (Roger Ackroyd) viene assassinato dopo aver letto una lettera che parla di ricatto nei confronti di una donna conosciuta dall’uomo e che qualche giorno prima si è suicidata. Inoltre il medico prima di scoprire il cadavere riceve una telefonata in cui si annuncia la morte di Ackroyd.
Cosa ne penso
Come caso mi è piaciuto. Mi spiace che non ci sia Hastings in quanto mi ero abituata al particolare duo, ma capisco il motivo della sua assenza. Lo stile è tipico di Agatha, le idee, alcune volte bizzarre di Poirot, vengono spiegate molto bene a differenza di come avviene nei racconti e quindi le novelle di 200 e passa pagine sono proprio il mio pane.
Devo dire che al momento della rivelazione dell’assassino, ho detto “no, questo gli fa prendere una stella” ma poi leggendo le ultime pagine ho cambiato completamente idea e credo questo sia il mio preferito finora. E le 5 stelle lo attestano. Agatha è stata proprio brava qui a depistare e nella mia versione c’è il commento di Leonardo Sciascia (che è un noto scrittore italiano studiato molto bene alle superiori perché avevo un professore fissato con il neorealismo di Sciascia), commento che rende il libro ancora più piacevole. Le sue spiegazioni sul lettore di gialli credo siano proprio vere (spiegazioni che non dico qui altrimenti si può capire il finale del libro) e grazie al suo commento ho capito che mente straordinaria fosse la Christie.