
Fantasy, Giappone, High Fantasy
Lian Hearn
La Saga di Otori, Libro n° 2
e/o
11 agosto 2003
Copertina rigida
352
Inglese
Laura Serra
2 Febbraio, 2022 6 Febbraio, 2022
Finisci quella Serie, Monte TBR, The Backlist Reader
Takeo, ormai erede del potente clan degli Otori, si è impegnato a unirsi ai ranghi criminali della Tribù, rinnegando la sua educazione pacifica, abbandonando ciò che gli appartiene di diritto, terre, denaro e potere, e rinunciando persino all'amore per Kaede. Ma la Tribù potrà davvero condurre Takeo verso il proprio destino? Il cammino che sceglierà lo spingerà in un vortice di pericoli, di sfide e di sacrifici, nel cuore delle montagne ghiacciate delle Tre Terre. Kaede, principale pedina nei giochi di potere dei signori della guerra, dovrà fare ricorso alla sua intelligenza, alla sua bellezza e alla sua tenacia per imporsi in un mondo di uomini potenti e per proteggere il suo prezioso segreto. Mentre cadono le prime nevi, Takeo e Kaede cercano di perseguire i loro scopi nel cuore di un Giappone feudale, crudele e magnifico. Riuscirà il loro amore a sopravvivere alla guerra e all'odio, alle alleanze promesse o infrante?

Di cosa parla
Secondo libro nella serie La Saga degli Otori. Qui troviamo Takeo e Kaede divisi dopo la notte passata insieme. Lui ha seguito la Tribù e per un periodo viene nascosto perché ricercato da Arai. Lei torna nel suo feudo, incontra le sue sorelle ormai grandicelle insieme al padre e cerca di stabilire il suo dominio sulle sue terre. Ma è una donna, non può governare al posto di suo marito. Ma lei non è sposata o forse sì? Per nascondere la gravidanza di Takeo dice di essere la moglie di Shigeru e che subito dopo le nozze è stato ucciso.
Cosa ne penso
Un altro bellissimo racconto ambientato nel Giappone feudale. Il libro è un po’ più lento del primo visto che siamo in inverno e tutto si blocca in questa stagione a causa delle nevi (come dice anche il titolo in italiano), ma nonostante ciò, è stato un bellissimo viaggio. Di solito non leggo due libri di una serie uno dopo l’altro perché di solito non li ho ancora in mio possesso, ma visto che ho già il terzo non posso che continuare. Voglio vedere se i nostri eroi riusciranno nel loro intento, voglio ancora descrizioni di complotti politici e battaglie. E lo so che molto probabilmente non finirà bene per i nostri due protagonisti, ma non mi importa, se il tutto è fatto bene voglio continuare.
Non posso che fare un paragone tra Matsuda Shingen e Kenshin. Nonostante abbia il nome del suo nemico, vedo un eroe di guerra che alla fine si è fatto monaco. Mi chiedo se l’autrice non abbia preso un po’ dalla storia vera del Giappone feudale e non abbia rivisitato il tutto. Staremo a vedere se ci saranno altre citazioni che riconosco. (anche se, ovviamente molto probabilmente è tutto causale.)