Little Girls Sleeping

Little Girls Sleeping
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, Libro n° 1
Bookouture
31 maggio 2019
ebook da NetGalley
284
Inglese
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20 Maggio, 2019 27 Maggio, 2019

Abbassò gli occhi sulla bambina, che dormiva pacificamente, le braccia avvolte intorno a un orsacchiotto. Sapeva che era l'unico che poteva salvarla. Poteva lasciarla dormire per sempre.

Una ragazza di otto anni, Chelsea Compton, è scomparsa a Pine Valley, in California, e per il detective Katie Scott è un crudele promemoria dell'amica scomparsa dal campo estivo vent'anni fa. Incapace di scuotere i ricordi, Katie giura che non si fermerà finché non scoprirà cosa è successo al Chelsea.

Ma mentre Katie inizia a indagare, il caso si rivela molto più grande e più scioccante di quanto temesse. Nascosto nel profondo della foresta scopre un cimitero improvvisato: una fila di tombe, ognuna con un orsacchiotto dai colori vivaci.

Katie collega le tombe a una serie di casi di persone scomparse che coinvolgono ragazze giovani, trovando un modello che nessun altro è riuscito a vedere. Qualcuno a Pine Valley ha preso le figlie della città per anni, e Katie è l'unica che può fermarli.

E poi un'altra bambina scompare, strappata dal parco vicino a casa sua.

Katie è ancora ossessionata dall'amica che non è riuscita a proteggere, e farà di tutto per fermare il killer che colpisce ancora, ma può trovare la bambina prima che sia troppo tardi?

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Cosa ne penso

Ho potuto leggere questo libro in anteprima grazie a Netgalley, dando una mia opinione onesta sul libro. Ovviamente l’ho letto in inglese.

Questo è il primo libro della nuova serie di Jennifer Chase, nuovo autore per me, dedicata al Detective Katie Scott. Katie è appena tornata dal fronte e a prenderla all’aeroporto è suo zio a cui è molto affezionata. A casa ad aspettarla c’è una sorpresa, il suo fedele cane Cisco che in guerra le ha salvato la vita. Ora entrambi “in pensione” dall’esercito, Katie deve capire cosa vuole fare della sua vita. In passato è stata agente di polizia a Sacramento e quindi lo zio che è lo sceriffo della città in cui vive (Pine Valley in California), le chiede di aiutarli alla stazione. E’ qui che Katie viene a conoscenza del caso della piccola Chelsea Compton, scomparsa quattro anni fa.

Scontrandosi con il detective del caso, Katie non riesce a darsi pace, crede che l’indagine fatta dal detective sia superficiale e con caparbietà riesce addirittura a trovare il cadavere. Solo che con Chelsea c’è un’altra ragazzina. E da qui parte l’indagine.

Il libro mi è piaciuto molto, mi piace lo stile dell’autrice e anche il fatto che alcuni capitoli sono detti dal punto di vista dell’assassino. Mi piace che ci porta a credere che il colpevole sia un certo tipo ma che poi non è così (okay, ovviamente avevo capito che non era lui visto quanti libri leggo del genere e non è mai così, ma mi piace comunque, uoh come sono criptica oggi).

Mi piacciono i capitoli corti e non mi sono stancata a leggere a parte alla fine, ma questo è un mio gusto personale perché le ricerche di persone scomparse non mi attirano più di tanto, ma se avessi avuto più tempo, avrei letto questo libro in un baleno visto come è scorrevole.

Ovviamente non mi piace il detective originario del caso e son felice per quello che è successo e devo dire che appena ho letto che era contro la protagonista, ho avuto paura di come fosse continuata la vicenda. Spesso se si mette in dubbio la protagonista del libro, storco il naso perché non mi piace questo cliché ma devo dire che qui è scritto benissimo anzi mi piace che Katie gli tenga testa, nonostante lui sia un ex-collega dello zio sceriffo.

Non sono un’amante degli animali anzi quando ero piccola i cani mi facevano paura (grazie ai vicini di mia zia che abitavano su una strada abbastanza trafficata e grande con un cortile aperto e senza cancelli, che han lasciato il cane allo sbaraglio e per poco dallo spavento vedendolo venire incontro non finivo sotto ad una macchina con la mia biciclettina… sì dallo spavento ho attraversato la strada… dovevo denunciarli, ma non mi son fatta niente e al momento non ci abbiamo pensato). Cosa stavo dicendo? Ah sì, non mi piacciono tanto gli animali ma Cisco lo adoro (anche perché non è fisicamente qui ma solo scritto sulla pagina) e spero di ritrovarlo nei prossimi libri.

Non ho mai letto niente dell’autrice, ma ho visto che ha già scritto un’altra serie e molto probabile che la leggerò (se me la tradurranno in italiano…)

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