L’Ombra del Collezionista

L’Ombra del Collezionista
The Skin Collector
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, Libro n° 11
Rizzoli
1 gennaio 2014
ebook
431
Inglese
Rosa Prencipe
20 Giugno, 2017 30 Giugno, 2017

Delle sue vittime lui non vuole il corpo, vuole solo la pelle: per marchiarla a morte. È un novembre gelido, a New York, e nelle strade spazzate dal vento e dalla neve si aggira un serial killer. È scaltro, feroce, implacabile.

Aggredisce donne e uomini nei seminterrati, li trascina nelle gallerie buie e umide che si allargano labirintiche nel sottosuolo, li tatua con un inchiostro al veleno lasciando loro sulla pelle incomprensibili messaggi fatti di numeri e lettere; poi li abbandona a un'agonia lenta e straziante. Chi è e cosa vuole? E il tatuaggio che porta sul braccio, un centopiedi rosso con zanne e un volto umano, ha un significato? A esaminare i primi indizi, il killer sembra ispirarsi al collezionista di ossa, il famigerato criminale che più di dieci anni prima aveva gettato nel terrore la città e messo a dura prova il brillante talento deduttivo di Lincoln Rhyme. Questa volta, spalleggiato dalla fidata Amelia Sachs e da tutta la squadra, il criminologo più famoso d'America sarà costretto a districarsi in un oscuro ginepraio di false piste e colpi di scena, in lotta contro il tempo per sventare un piano folle e diabolico. Perché il passato non muore mai, e il nemico non è mai così lontano.

Cosa ne Penso

Più leggo, più scopro il mio “genere”, mi piacciono i libri gialli e criminali, è ovvio, ma mi piace quando ci sono alcuni capitoli dedicati al killer. Se è un serial killer ancora meglio. Adoro quando l’assassino “gioca” con i detective ma sfortunatamente scelgo sempre libri sbagliati …

Questo è l’undicesimo libro della serie di Jeffery Deaver, dedicata al Detective Lincoln Rhyme. La mia passione per i libri in generale e questo genere in particolare è iniziata con il primo libro della serie, “Il Cllezionista di Ossa”, che ho letto due volte.

Il libro inizia con un omicidio nella metropolitana in disuso di New York. L’assassino usa i tunnel per spostarsi da un posto all’altro e quando trova una vittima li attira nel sottosuolo dove tatua la pelle con inchiostro velenoso. Il tatuaggio è un messaggio per Lincoln, ma è il vero motivo delle sue uccisioni?

Lincoln Rhyme, un detective in pensione e quadriplegico del dipartimento di polizia di New York, è sulle sue tracce e con la sua assistente e compagna Amelia Sachs che si muove tra le diverse scene del crimine, cercano di capire l’assassino e catturarlo. Lincoln pensa che questo killer stia cercando di emulare un killer defunto conosciuto come il Collezionista di Ossa, ma è vero? O c’è qualcosa di nascosto? Dal momento che ha questa ammirazione per il collezionista di ossa, viene chiamato il collezionista di pelle visto che è ossessionato dalla pelle.

Nel frattempo, un altro killer, l’Orologiaio, che Lincoln ha aiutato a catturare, è dichiarato morto. Lincoln pensa che l’Orologiaio abbia ancora soci, così manda Ron Pulaski sotto copertura alle pompe funebri. Qui incontra un losco avvocato che risulta essere interessante per il caso.

Ci sono alcuni colpi di scena nel libro, quando pensi che sia finita, hai ancora un paio di capitoli da leggere e chiedi “Mm e ora?”, poi giri la pagina e c’è qualcosa di nuovo. L’assassino non è l’assassino? O lo è, ma c’è qualcosa di più?

Adoro Lincoln come persona, amo il suo modo sarcastico di dire quello che pensa e anche se ho capito chi fosse il “killer” qualche capitolo prima della fine (a metà libro direi), il racconto è così intricato che non mi importa se ho saputo dell’omicida e delle sue motivazioni a metà strada.

L’unico difetto del libro è quando i due casi si uniscono, trovo questo piccolo dettaglio un po’ tirato ma nel complesso il libro è stupendo.

Mi dispiace per Lon Sellitto, spero di leggere di lui nel prossimo libro.

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