Scia di Sangue

The Kept Woman
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, Libro n° 8
HarperCollins Italia
14 giugno 2016
ebook
461
Inglese
Anna Ricci
30 Gennaio, 2021 3 Febbraio, 2021
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Quando il cadavere di un ex poliziotto viene trovato in un cantiere abbandonato di Atlanta, l'agente speciale Will Trent capisce subito che quello potrebbe essere il caso più rischioso di tutta la sua carriera. Una scia di impronte insanguinate rivela che c'era qualcun altro sulla scena del crimine, una donna, ferita, che ha lasciato quel luogo di morte ed è svanita nel nulla. Non solo: quella donna appartiene al suo passato. L'indagine si fa ancora più delicata quando si scopre che il proprietario del cantiere è Marcus Rippy, uno dei personaggi più influenti e chiacchierati della città, una stella del basket con agganci politici e uno stuolo di avvocati pronti a difenderlo anche dalle accuse più infamanti. Come quella di stupro, con cui Will ha tentato invano di incastrarlo qualche tempo prima. Quello che Will deve decifrare è un rompicapo pericoloso, perché ogni rivelazione potrebbe distruggere la sua carriera e le persone a cui tiene. Ma non ha scelta. E quando Sara Linton, il nuovo medico legale del Georgia Bureau of Investigation e sua compagna, gli spiega che la donna scomparsa ha solo poche ore di vita prima di morire dissanguata, sa cosa deve fare.

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Di cosa parla

:!: Prima di tutto, attenzione, il libro contiene descrizioni di scene che possono urtare la sensibilità di alcuni.. Questo libro è brutale e ha un linguaggio poco “biblico” e parla molto di violenza sulle donne.

Ottavo libro nella serie con protagonista Will Trent. Will è un personaggio particolare, affetto da dislessia, con un passato alquanto doloroso e in questo momento della sua vita, vede qualcuno del suo passato ritornare per incasinargli ancora l’esistenza.

Un ex poliziotto viene trovato morto in un night club in costruzione di proprietà di un noto giocatore di basket che qualche tempo prima era coinvolto nel caso a cui stava lavorando proprio Wll. Inoltre la scena del crimine evidenzia la presenza di un’altra persona che se non trovata subito rischia di morire dissanguata. È una corsa contro il tempo e Will Trent è disposto a tutto pur di risolvere il caso.

Cosa ne penso

Il libro e il caso mi sono piaciuti tantissimo, tanto che alla fine sono rimasta alzata fino alle 2 di notte per finirlo. Non mi ricordavo quanto mi piaceva leggere questo genere, forse colpa degli ultimi libri che ho letto che non erano proprio belli (voglio dire gli ultimi “thriller” che ho letto sono quelli di Agatha Christie e Doyle che non sono proprio adrenalinici, diciamo…). Comunque sia, il libro mi è piaciuto un sacco, ma ho dato 4 stelle e non 5 perché contiene parecchi errori. E non so se questo è dovuto alla traduzione o meno (ne parlo dopo).

Stile

Ci sono molte parolacce, in questo caso la narrazione è lunga e forse fin troppo piena di particolari. Il libro è diviso in parti, in una prima parte troviamo il punto di vista degli investigatori e in una seconda parte quello di una vittima, per poi ritornare agli investigatori. Mi sembra che l’autrice abbia già usato questo stile nel primo libro in cui ci sono punti di vista diversi e lì non mi era piaciuto. Qui invece il fatto di avere i due punti di vista e anzi di tronare indietro nel tempo mi è piaciuto molto. L’unica pecca è che in alcuni parti si dilunga troppo soprattutto nella seconda parte.

:!: Devo dire chi è questa persona del passato di Will, il che non è difficile da indovinare ma non si può scrivere una recensione senza nominarla.

I personaggi

Adoro Will. Adoro il fatto che sia dislessico e che questo non lo fermi nonostante abbia un lavoro alquanto particolare in cui fatica abbastanza con questa condizione. Mi piace anche il fatto che la sua collega lo sappia e anche la vicedirettrice del GBI. Ovviamente mi piace il fatto che la fidanzata sappia tutto del suo passato e che non sia scappata una volta conosciuto. Qui mi spiace molto che sia ancora così succube da Angie, ma lo capisco.

Mi piace come sia Amanda che Faith vogliano un po’ proteggere Will e mi piace il discorso che gli fa Amanda alla fine dicendogli che lui una famiglia ce l’ha e che se l’è creata da solo (ovvero la famiglia del GBI).

Ora la nota dolente… All’inizio Angie mi stava stretta. O meglio all’inizio della serie ero indifferente al suo personaggio, poi quando ha lasciato Will per l’ennesima volta dopo che l’ha sposata non l’ho più sopportata. Nonostante il suo racconto qui è interminabile e lungo non riuscivo a staccarmi dalle pagine soprattutto verso la fine. Inoltre qui è molto ben descritto cosa la violenza sui bambini può fare su una mente adulta. Alcune volte può andare bene come a Will, ma ad Angie non è andata proprio bene e si capisce dal racconto come quello che è successo da piccola abbia impattato molto sulla sua vita da adulta. Alcune volte volevo prenderla a sberle, ma in fondo capisco che non sia capace ad amare e che sia troppo danneggiata. In questo l’autrice è bravissima a descrivere il suo comportamento e nonostante non mi piaccia come tratta Will alla fin fine riesco a capirla.

I personaggi principali comunque hanno uno sviluppo immenso in questo libro, soprattutto Will ha una crescita non da poco, forse noi tutti l’aspettavamo da molto.

Edizione

La mia edizione, in italiano ha degli errori temporali. La seconda parte inizia di lunedì giorno in cui c’è una riunione, ma poi si parla di “quella riunione” avvenuta due giorni prima nel capitolo intitolato “martedì”. Vorrei poter vedere la versione originale per capire se è un errore dell’autrice o della traduzione. E la traduzione non è bellissima. Ci sono delle frasi che non mi suonano bene, tipo: “potrebbe stare morendo dissanguata” invece di “potrebbe morire dissanguata”, “aveva giurato a Sara di stare facendo tutto il possibile” invece di “aveva giurato a Sara di che stava facendo tutto il possibile” e tantissime altre sempre sulla stessa scia. Quello “stare” non riesco a leggerlo.

Conclusione

Se non avete ancora preso in mano la serie fatelo, l’inizio (cioè il primo libro) non mi ha ispirato poi così tanto lo devo ammettere ma il resto della serie è veramente mozzafiato. Però prima leggete l’altra serie dell’autrice Grant County, come dirò tra due settimane, è meglio leggere prima quella serie perché poi viene ripresa in questa. Spero che un giorno ci sia un telefilm ispirato a questa serie. E che sia il più fedele possibile.

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