
Fantasy, Giovani Adulti
Victoria Aveyard
Regina Rossa, Libro n° 2
Mondadori
9 febbraio 2016
ebook
432
Inglese
Elisa Caligiana
27 Aprile, 2020 30 Giugno, 2020
Il suo sangue è rosso – come quello della gente comune – ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe – e prima ancora l'amico – che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri.
Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere.
Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
Nel secondo elettrizzante romanzo di Victoria Aveyard, la lotta dell'esercito ribelle contro un mondo ingiusto, dove è considerato normale segregare le persone in base al colore del loro sangue, costringerà Mare ad affrontare il lato oscuro che piano piano si è fatto largo nel suo animo.

Di cosa parla
Spada di Vetro è il seguito di Regina Rossa, secondo libro dell’omonima serie e inizia subito dopo la fine del libro precedente. In questo mondo c’è una divisione, chi ha sangue argenteo, quindi ha poteri e sono i privilegiati e chi ha sangue rosso, coloro che non valgono nulla perché non si sono evoluti a tal punto da avere il sangue argenteo. Mare, una rossa, dopo le vicende del primo libro, è riuscita a fuggire dal re Maven insieme a Cal e alla Guardia Scarlatta. Si rifugiano sull’isola di Naercey, ma quando arrivano sull’isola trovano l’esercito del re ad attenderli. Dopo una battaglia tra Cal, Maven e Mare (fenomenale come scena), i ribelli riescono a fuggire e a rifugiarsi a Tuck, un’altra isola in mano ai ribelli. Mare vuole solo trovare i novisangue, persone che come lei hanno il sangue rosso, ma hanno anche dei poteri come gli Argentei.
Qui vedremo il viaggio che fa la ragazza e la sua squadra per costruire l’esercito per poi sconfiggere Maven.
Cosa ne penso
Devo dire che l’inizio mi è piaciuto, poi a metà si è lasciato andare parecchio. Troppo lento, troppo ripetitivo e troppo prevedibile. Sinceramente non so neanche come riassumere questo libro perché non è che accade poi molto (e già fare il riassunto all’inizio è stato uno strazio perché non sapevo cosa dire). Non credo che continuerò con la serie. Prima di tutto manca una mappa. Come al solito non so se è un problema di ebook o meno, ma visualizzare dove si trovano i luoghi di cui parla è naturale in un mondo fantastico. Norda dal nome sembrerebbe che stia al nord, ma non è proprio così… sopra a Norda ci sono i territori dei Lacustri quindi non si può neanche intuire dove si trovano i luoghi citati dai nomi.
Secondo, il personaggio principale inizia ad essere insopportabile. E spiego dopo il perché.
E terzo, il finale… fa pena.
Nella trama c’è scritto che i lettori de Il trono di spade (ovvero Le cronache del ghiaccio e del fuoco, perché questo è il nome esatto della saga e non Game of thrones… chiamato ASOIAF d’ora in poi) non resteranno delusi. Ma vogliamo smetterla di usare Martin e il suo genio per pubblicizzare altri libri soprattutto quando non sono neanche nel target di età uguale? Non solo questo è per giovani adulti che hanno paura di far tutto fuorché baciucchiarsi fratelli a destra e a manca (e ASOIAF è per adulti), ma neanche l’azione è al pari. O magari gli intrighi che, sì, è vero ci sono, ma non ci portano neanche le scarpe ai libri di Martin.
I personaggi
Ora riassumiamo un po’ i personaggi di cui ho già parlato nella prima recensione, ma che per coerenza riassumo un po’ qui, almeno i principali.
Mare è la protagonista, la Regina Rossa (che aveva un senso come nome nel primo libro, non so se alla fine della serie ce l’avrà ancora) dotata del potere dell’elettricità, ma che è una Rossa e quindi un’anomalia. È una ragazza di 17 anni e si trova catapultata nel mondo degli argentei per caso. Come detto, qui, è odiosa, soprattutto alla fine. Mi era piaciuta nel primo libro, ma qui è peggiorata tantissimo. Ci sono dei personaggi che sono costruiti bene, in cui il fatto di essere dei martiri e quindi non avere affetti è costruito in modo che possiamo simpatizzare con loro e che anche le persone che stanno attorno capiscono il loro modo di essere, appunto, martiri. Ma Mare non è questo tipo di personaggio perché non ha alle basi nulla che giustifica il suo atteggiamento. Un’altra cosa che mi ha dato fastidio è che Mare dice di una novisangue di 15 anni “odio i ragazzini”, quando lei ne ha 17 e non è tanto diversa sia in età che in atteggiamento. Ed è un problema che ho visto spesso in libri per giovani adulti che raccontano di ragazzi sotto i 18 anni, ma che parlano e si comportano come adulti (è successo anche in Sei di Corvi e Il regno corrotto) quando in realtà non è così. E praticamente Mare “odia” se stessa perché cara la mia Mare sei anche tu una ragazzina. (Ma lei si crede sopra a tutti ed è anche per questo che non mi piace.)
Cal… non so come definirlo. Non so neanche come voglia definirlo l’autrice. Comunque è uno dei due principi di Norda, il maggiore ed erede al trono. A causa delle vicende del primo libro si trova a scappare (o meglio è “rapito” dai ribelli) perché il fratello e attuale re lo accusa di aver ucciso il padre. Cal ha il potere del fuoco.
Maven è il principe minore, fratellastro di Cal (stesso padre, diversa madre) e grazie ad un grande colpo di scena del primo libro si ritrova re. È poco presente nel secondo libro, ma le poche volte che è presente avrei voluto che uccidesse Mare, e questo vi dice tutto. Qui non si parla del suo potere e sinceramente non ricordo quale sia (forse uguale a quello della madre?).
Kilorn è un amico di infanzia di Mare e possiamo tralasciarlo perché è un personaggio inutile (lo odiavo nel primo libro e continuo a non sopportarlo).
Conclusione
Credo che ci sia un problema di fondo che mi ha fatto dare così poche stelle, oltre a quello già detto: il genere. È un fantasy? Un distopico? o addirittura un fantascientifico? Perché l’autrice attinge da tutti i tre generi ma alla fine non crea un mondo adatto a comprendere tutti e tre i generi. A prescindere dal fatto che i fantascientifici e la tecnologia nei fantasy non mi piace (e nel primo libro non è stata così presente come nel secondo dove abbiamo passato il 90% del tempo su un jet), ma prende degli elementi dai tre genere che non hanno senso insieme. Ci sono i jet e le macchine da guerra superfantastiche ma i rossi fanno dei lavori che esistevano nel medioevo? Addirittura l’energia non esiste visto che i rossi usano batterie quando ce le hanno, ma i jet possono librarsi in cielo.
Il libro per la maggior parte mi è piaciuto, almeno per i due terzi, ma poi è caduto. Già il fatto di Mare e la sua combriccola che devono cercare i novisangue per pagine e pagine è noioso e quindi non potevo dare un giudizio simile al primo, ma poi è arrivato il finale e quindi addio, di stelle ne ha perse tante.
Non continuerò con la serie.